Sintesi del Programma Amministrativo del
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Elezioni Comunali - Corsico, 16 aprile 2000
PREMESSA
Il Programma per le Elezioni Amministrative costituisce per il Partito della Rifondazione Comunista un’occasione interessante di riflessione sulle sempre più complesse ed articolate problematiche comunali.
Il Programma elettorale costituisce certamente un’utile opportunità per analizzare le cause dei vari problemi, di carattere sociale ed amministrativo, e per proporre strategie di correzione. E’ un momento importante di crescita della dialettica collettiva e della partecipazione, aperto al contributo dei cittadini, delle associazioni sociali e sportive e delle singole professionalità dell’artigianato e del commercio.
Rifondazione Comunista vuole essere il punto di riferimento e la voce, nella società e nelle istituzioni, di chi ancora non si rassegna a subire le perverse logiche del mercato, di chi ancora crede nei valori della solidarietà e della giustizia sociale, di chi si rifà ai principi del pacifismo, della non-violenza e dell’antifascismo, di chi auspica, contro le crescenti istanze di intolleranza e razzismo, lo sviluppo di una società multirazziale e multiculturale che sappia rispettare le diverse religioni. Anche a livello locale, come a livello nazionale, ci batteremo con ogni mezzo per contrastare quelle politiche volte a smantellare lo stato sociale e i servizi pubblici (è da ricordare, a tal proposito, la nostra opposizione alla privatizzazione di una quota delle farmacie comunali).
Il nostro programma, pertanto, farà riferimento ai valori sopraindicati, con i quali vorremmo pensare ad una Città che sappia favorire un'armonia fra le persone e la vita amministrativa, con particolare attenzione al vivere di queste in sintonia con l’ambiente. Vogliamo pensare ad una città dove ogni persona, dalla più giovane alla più anziana, trovi una sua giusta dimensione di vivibilità; una città dove le differenze di genere e/o i diversi orientamenti sessuali, abbiano le pari opportunità di integrazione sociale e lavorativa. Vogliamo combattere tutti gli aspetti negativi presenti nella città quali la burocrazia, il rumore, l’inquinamento ma, anche, la solitudine e l’indifferenza. Vogliamo fortemente credere nella possibilità di ripensare, con la collaborazione del volontariato, di tutte le associazioni e delle persone singole, ad una CITTA’ AMICA, non ostile, così da poter finalmente dire: QUESTA E’ LA MIA CITTA’.
UNA POLITICA CHE METTA AL CENTRO I DIRITTI DEL CITTADINO
Bisogna attivarsi per:
La massima trasparenza e informazione ai cittadini degli atti amministrativi e la partecipazione ai processi di formazione degli stessi.
A tal fine occorrono anche strutture atte all’ottimizzazione del rapporto Amministrazione-cittadino, con una sempre maggiore trasparenza, un linguaggio semplificato; è necessaria l’abilitazione di una serie di sportelli informativi. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico deve essere potenziato e migliorato, al fine di aiutare ed indirizzare il cittadino.
Istituire la figura del Difensore Civico.
Prestare attenzione alle coppie di fatto conviventi e/o omosessuali garantendo, nel limite delle competenze del Comune, le pari opportunità.
Attivare un progetto informativo sull’uso della moneta Euro.
Accertarsi che i Servizi al cittadino siano: FRUIBILI, CAPILLARI, EFFICACI, DI QUALITA’ E TRASPARENTI.
PER UNA CULTURA DI PACE E DI SOLIDARIETA’
Nell’ambito delle proprie proposte culturali l’Amministrazione deve diffondere e programmare iniziative che abbiano lo scopo di far crescere una coscienza pacifista e solidale.
Bisogna che nei prossimi bilanci comunali si destini una quota che abbia come fine quello di programmare, nei limiti delle risorse disponibili, una cooperazione verso i Paesi poveri con dei progetti reali, che possano essere verificati da tutti i cittadini. Con questo intento l’Amministrazione dovrebbe coinvolgere le associazioni e i cittadini per rendere più efficace il tipo di aiuto, al fine, anche, di renderlo più trasparente. Naturalmente si devono tenere ben presenti quelle Associazioni che già lavorano, ad esempio, sulle adozioni a distanza o in progetti già avviati con Paesi in via di sviluppo.
PER UNA CITTA’ APERTA E SOLIDALE
Il proliferare dei conflitti e il drammatico aumento delle povertà a livello mondiale provoca sempre più uno spostamento di persone dai propri Paesi d’origine (emigrazione). Senza avere la pretesa, in questo contesto, di dover dare una risposta complessiva al fenomeno, ci sembra però doveroso dare un segnale di CIVILTA’. Per questo sarebbe necessario:
istituire uno sportello che abbia lo scopo di informare i cittadini stranieri sui loro diritti ed indirizzarli verso una integrazione dignitosa.
integrare nella vita amministrativa, attraverso una presenza in Consiglio Comunale, una rappresentanza delle comunità straniere, tra quelle che vivono sul nostro territorio.
sostenere un meccanismo che renda partecipi al voto i cittadini extracomunitari residenti, per il rinnovo del Consiglio Comunale; ciò in attesa di una legge Nazionale o Regionale che ufficializzi questo diritto.
DISABILI
A Corsico ci sono sicuramente delle esperienze molto valide per quanto riguarda l’attenzione verso i disabili, soprattutto grazie al lavoro svolto da alcune associazioni. Tuttavia, manca nel nostro Comune una seria politica urbanistica che preveda uno sviluppo della città orientato a rendere i disabili autonomi. Vi è ancora un modo molto superficiale di affrontare il problema delle barriere architettoniche, una sorta di "far le cose tanto per fare", per cui nel realizzare uno scivolo sul marciapiede non si tiene conto del palo, dei cassonetti o di una cabina telefonica che rendono problematico il passaggio non solo dei disabili, ma anche delle persone anziane e il trasporto dei bambini sulla carrozzina.
E’ importante per una Amministrazione avviare una politica di civiltà che possa aiutare il disabile AD ESSERE LIBERO E INDIPENDENTE. Non bisogna perpetuare un rapporto con il disabile improntato esclusivamente alla "carità"; è fondamentale avere rispetto della sua dignità di persona che può contribuire autonomamente alla vita sociale e non costringerlo ad avere sempre bisogno degli altri. Per questo occorre un’Amministrazione che abbia una reale sensibilità nell’attivarsi per rendere la città vivibile anche per i disabili.
Assicurarsi, quindi, che i marciapiedi siano realmente percorribili senza ostacoli e senza macchine parcheggiate e rendere tutti gli edifici e le strutture pubbliche accessibili (telefoni, cassette postali, porte di accesso ai locali pubblici, ecc.).
Avviare dei progetti che permettano ai disabili un inserimento nelle attività produttive.
Incrementare l’aiuto domiciliare alle famiglie che hanno a carico un disabile per il quale è prevista un’assistenza particolare.
ANZIANI
In un Comune come il nostro dove l’età media tende ad aumentare, parlare degli Anziani non è un argomento che possa riguardare esclusivamente una categoria o una piccola parte della società: stiamo parlando del futuro prossimo di molti di noi.
Per questo crediamo sia necessario:
Incrementare il servizio domiciliare agli anziani con difficoltà motorie.
Prestare particolare attenzione agli anziani che vivono soli e organizzare delle visite periodiche per accertarsi delle loro buona salute.
Attivare sul territorio luoghi d’incontro con forme di autogestione. Quindi: riapertura del Centro sito nel Q.re Giardino; uso diverso del Centro Sociale del Q.re Lavagna affidandolo alla gestione di gruppi di anziani che ne garantiscano la piena apertura e fruibilità.
recuperare le esperienze e le storie degli anziani i quali possono mettere in sintonia il presente con il passato, valorizzando in questo modo la "memoria" come presupposto per il futuro.
PER UNA SCUOLA PUBBLICA E DI QUALITA’
Nel nostro Comune è opportuno che ci sia una scuola che sappia offrire ad ogni giovane cittadino, indipendentemente da sesso, religione e provenienza etnica, pari opportunità per il diritto all’istruzione, in contrapposizione ad una scuola elitaria e confessionale.
Il Comune, deve prevedere misure di sostegno agli studenti delle famiglie a reddito medio-basso e non solo a quelle sotto la soglia di povertà, affinché il diritto allo studio per tutti si trasformi in una solida realtà. E’ poi necessario migliorare il servizio di trasporto degli alunni e quello relativo alle mense scolastiche, venendo incontro alle richieste ed ai bisogni dell’utenza; privatizzarne il servizio è una scelta sbagliata.
Particolare impegno è inoltre auspicabile nel sostegno agli alunni in difficoltà, siano essi portatori di handicap o svantaggiati: occorrono personale qualificato e risorse disponibili per l’acquisto di materiale e strumenti adatti ad affrontare le peculiari loro esigenze, non ultimo il ricorso alle nuove tecnologie (computers, ad esempio).
Nell’attesa, poi, che si concretizzi la proposta di trasformare gli asili nido da servizio a domanda individuale a servizio pubblico vero e proprio, pensiamo sia necessario operare una correzione delle tariffe per la frequenza e per il pagamento del buono pasto al fine di renderli economicamente sostenibili anche per le fasce di reddito intermedie.
Bisogna inoltre intervenire per potenziare l’offerta di posti che riguarda l’asilo nido, in modo particolare quello di via Monti per sopperire alle esigenze dei cittadini del Centro e della zona S. Adele.
AUTOGESTIONE DEGLI SPAZI PER FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE DEI GIOVANI
All’abbandono periferico e alla "sopravvivenza di strada" a cui spesso sono costretti i giovani, emarginati dalla società capitalistica e produttiva, rispondiamo con la creazione di luoghi di socializzazione e di spazi autogestiti.
E’ necessario operare affinché i centri sociali comunali già esistenti si aprano sempre di più ai cittadini, prevedendo l’utilizzo mattutino, pomeridiano e serale.
Proporre attività e offrire spazi nelle varie zone in cui i giovani possano AUTOGESTIRE LE PROPRIE INIZIATIVE SOCIO-CULTURALI E RICREATIVE (una nostra proposta è LA CITTA’ DEI RAGAZZI).
Allo scopo di favorire concretamente lo sviluppo di una cultura di pace, bisogna orientare i giovani sull’obiezione di coscienza al servizio militare, garantendo loro informazioni e strumenti per operare una scelta consapevole.
Occorre una stretta collaborazione con le scuole e le Associazioni culturali, sportive e le ASL per incrementare incontri che abbiano lo scopo di informare in merito alle sostanze stupefacenti e sulle tematiche relative ai rapporti sessuali, per non demordere nella lotta contro l’AIDS.
LAVORO E OCCUPAZIONE
Rifondazione Comunista dedicherà comunque gran parte del suo impegno politico ai problemi del lavoro, anche se, in tale campo, l’Ente Locale non ha grandi possibilità d’intervento; in considerazione però della grave situazione che riguarda la disoccupazione, il lavoro nero, quello precario e sottopagato, è necessario che la futura Amministrazione si attivi con tutti i mezzi per intervenire su questo problema e che, quindi, sappia attuare:
una stretta collaborazione con l’ASL affinché sia messa nelle condizioni idonee per effettuare controlli al fine di garantire una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro, con l’effettiva applicazione della Legge 626.
una tempestiva e precisa informazione su tutti i corsi di formazione professionale organizzati dalla Regione e dalla Provincia, prevedendo una sala dotata di computer collegati ad Internet per facilitare la domanda e l’offerta di lavoro, con una stretta collaborazione con il "Centro Lavoro Ovest" e lo sportello "Giovani & Aziende"
il mantenimento della struttura organica dell’Amministrazione Comunale, che assicuri comunque il turn-over con nuovo personale e garantisca gli attuali livelli del servizio pubblico.
un severo controllo affinché venga effettuato un monitoraggio sul territorio per eliminare il lavoro nero e limitare quello precario (soprattutto nel campo dell’edilizia e degli appalti pubblici) nonché per intensificare la lotta contro l’impiego del lavoro minorile.
PER IL DIRITTO ALLA CASA, NEL RISPETTO DEL TERRITORIO
Per oggettivi limiti d’equilibrio territoriale, a Corsico non si possono prevedere importanti espansioni urbanistiche. Vanno in ogni caso date delle risposte al fabbisogno abitativo che, secondo noi, dovranno essere ricercate tutte all’interno di una maggiore razionalizzazione, riadattamento e piena disponibilità dell’esistente (case sfitte). Tuttavia, nei casi limitati di espansione urbanistica abitativa bisogna privilegiare insediamenti finalizzati all’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP).
SUL PROBLEMA DEGLI ALLOGGI, LE NOSTRE PROPOSTE CONCRETE:
applicazione dell’ICI al minimo consentito dalla legge per la prima casa; questo nella speranza di una revisione della legge che abolisca questa tassa per quanto riguarda la prima abitazione.
impegno a mantenere di proprietà del Comune le case comunali di Piazza Europa nonché salvaguardare tutto il patrimonio abitativo pubblico.
concordare con l’ALER un progetto di riqualificazione dei restanti appartamenti tuttora di proprietà dell’Ente.
riconoscimento di pari opportunità alle coppie di fatto e alle coppie omosessuali al fine di partecipare alle graduatorie per l’assegnazione della casa.
finanziamento con quote comunali, oltre quelle previste dal fondo sociale nazionale, di parte del canone per le famiglie in difficoltà.
prevedere una politica che abbia l’obiettivo di sollecitare la locazione degli appartamenti sfitti ad un affitto sociale.
OPERE PUBBLICHE
Innanzitutto non vanno sprecati i soldi della collettività al solo fine di promuovere l’immagine dell’amministrazione; del inutile, ad esempio, ci sembra la costruzione del ponte in prossimità di piazza Europa, in quanto costituisce un doppione del previsto ponte di Ronchetto - Gonin; riteniamo altresì non prioritario, se non inutile, anche il previsto ponte ciclabile di Via Turati - Area Pozzi.
Le nostre priorità invece sono:
normalizzare la situazione viaria dei marciapiedi eliminandone le barriere architettoniche.
avviare uno studio per l’attraversamento pedonale sul ponte che non sia pericoloso come l’attuale.
completare il Parco Travaglia.
progettare in tempi brevi una soluzione per un concreto utilizzo dell’area Pozzi.
ristrutturazione dei campi sportivi, in modo particolare quello di via Fermi che attualmente presenta un terreno inadatto alle attività agonistiche.
la realizzazione di un campo di calcetto, per soddisfare una sempre più crescente partecipazione a questo sport.
URBANISTICA E AMBIENTE
Occorre, prima d’ogni altra cosa, sviluppare la consapevolezza ecologica partendo dalla considerazione che il territorio è una risorsa limitata e che gli interventi che su di esso si effettuano, producono conseguenze il più delle volte irreversibili. Per questo a Corsico non si possono prevedere espansioni urbanistiche di grande portata volumetrica e di superficie.
NOI SIAMO:
per uno sviluppo urbanistico compatibile con l’ambiente;
per non piegare gli interessi d’ordine generale e pubblici ai poteri forti, alla rendita speculativa, alla logica dell’impresa e del liberismo di mercato.
per uno stop ai grandi centri commerciali che hanno già creato un notevole aumento del traffico sulla Vigevanese e un grosso disagio per gli abitanti.
LE AREE DISMESSE: BLOCCARE OGNI SPINTA SPECULATIVA
Il processo di riorganizzazione e di ristrutturazione produttiva tende comunque a liberare territorio, rendendolo disponibile ad altre funzioni. Le aree dismesse assumono cosi un alto valore speculativo, per l’alta differenza tra il valore commerciale delle aree destinate ad attività produttive ed il valore di quelle destinate all’edificazione residenziale. E’ facile comprendere quali interessi possano rivestire operazioni di cambio di destinazione d’uso di consistenti aree; questa logica sarebbe devastante in un territorio come il nostro che per anni è stato teatro di spartizioni: una vera e propria giungla d’interventi urbanistici senza alcun rispetto per l’ambiente.
Governare le trasformazioni oggi deve significare: cogliere l’occasione per rilanciare l’occupazione e per bloccare ogni spinta speculativa sulle aree dismesse.
INFATTI: è incomprensibile la previsione per l’area "Burgo", di una concessione edificatoria pari al 66% della stessa. Ci sembra che in questo modo si considerino esclusivamente gli interessi dell’operatore immobiliare, favorendolo, inoltre, con uno sbocco viario nella costruzione di un ponte a spese della collettività.
Invece, partendo dalla considerazione che i proprietari dell’area hanno già utilizzato ampiamente la Città e i suoi abitanti sfruttando le loro prestazioni lavorative per circa cento anni, riteniamo opportuno considerare, come atto di giustizia sociale, una destinazione per quest’area che soddisfi le nuove esigenze dei cittadini corsichesi.
PERTANTO: riteniamo che l’intervento edificatorio debba essere ridotto al 50% dell’area e che in esso debbano prevalere insediamenti produttivi di piccole dimensioni, compatibili con l’ambiente circostante; per soddisfare il fabbisogno indotto del comparto, deve essere prevista una quota da destinare ad insediamenti ERP (Edilizia Residenziale Pubblica).
VALORIZZARE LE AREE VERDI
L’area Pozzi e quella agricola inserita nel Parco Sud situata tra il Quartiere Europa e la Tangenziale, costituiscono zone su cui riporre particolare attenzione, al fine di proteggerle da possibili intenti speculativi.
A nostro avviso nell’area Pozzi si devono perseguire i seguenti obiettivi:
riequilibrare il rapporto tra aree a verde ed aree edificate per incrementare i momenti di socialità;
offrire servizi ai soggetti particolarmente deboli come gli anziani: costruzione della casa di riposo pubblica per anziani parzialmente autosufficienti. L’Amministrazione, a riguardo, dovrà avere particolare attenzione alle rette d’ingresso e stipulare convenzioni particolari per le persone meno abbienti;
privilegiare interventi destinati a pubblici servizi.
Avanziamo inoltre le seguenti ipotesi:
1. Recuperare parte degli edifici esistenti e ristrutturarli per lo svolgimento di diverse attività culturali, artistiche, ricreative e di spettacolo, ma anche laboratori per l’apprendimento di professioni artigianali; ossia organizzare un centro polifunzionale che promuova la socializzazione in un quadro intergenerazionale ed interculturale.
2. Considerato che in zona è prevista una stazione della metropolitana leggera, valutare l’opportunità di riservare spazi destinati a strutture di servizio per l’interscambio treno-autobus (stazione parcheggi).
3. Realizzare un’area a verde (bosco in città); inoltre si può prevedere anche la realizzazione di un giardino botanico.
4. L’area inserita nel Parco Agricolo Sud Milano (vicino alla tangenziale) deve mantenere la destinazione agricola.
5. Realizzare interventi mirati a completare il Parco Travaglia.
SANITA’
Rifondazione Comunista ritiene che i bisogni di salute dei cittadini di Corsico debbano essere oggetto di un monitoraggio permanente e competente. Pensiamo ad una figura specifica, ad un vero e proprio esperto che affianchi il Sindaco; pensiamo a qualcuno che si faccia promotore di una vigilanza continua sulle strutture sanitarie del Comune e di tutta la zona, per prevenirne le anomalie coordinando le competenze e le risorse di quanti operano nel settore, al fine di integrare, senza sovrapporsi, i servizi offerti dalle aziende sanitarie territoriali, con periodico coinvolgimento del Consiglio Comunale.
E’ necessario superare la concezione mercantilistica della salute che danneggia il benessere della gente e svuota le casse della pubblica amministrazione.